La supervisione per le professioni di cura: che cos’è?
La supervisione è un metodo di lavoro di gruppo destinato alle professioni di cura e d’aiuto, che ha come scopi la formazione psicologica alla relazione con il paziente, il supporto al ruolo di cura e la promozione del benessere lavorativo.
La supervisione può rivolgersi a un’equipe che lavora all’interno dello stesso servizio oppure a professionisti singoli, coinvolti a vario titolo nei servizi alla persona.
Le esperienze di chi esercita una professione d’aiuto possono appartenere a contesti diversi ma sono accomunate dalla centralità della persona: è centrale il “cliente” o il “paziente”, che per i motivi più diversi si trova in uno stato di bisogno, ma è centrale anche l’operatore. Questo “fil rouge” permette anche a operatori che non lavorano insieme di trovarsi con l’obiettivo di prendersi cura del sé professionale.
La supervisione è quindi uno spazio fisico e di pensiero: il gruppo ha dimensioni raccolte e la metodologia impiegata prevede la discussione collettiva di un caso clinico “problematico” presentato da un partecipante con l’aiuto di uno o due conduttori. La discussione non verte primariamente sugli aspetti tecnici del trattamento, ma sull’esperienza emotiva della relazione di cura da parte dei suoi protagonisti. Per cui l’obiettivo non sarà quello di “correggere” o “giudicare” l’operato del professionista, ma di sviluppare una mentalità psicologica che sostenga nella comprensione del paziente e nella relazione che si costruisce con lui.
Il gruppo diventa il luogo emotivo e relazionale a cui affidare le proprie ansie lavorative e in cui ricevere ascolto e rispecchiarsi con altri professionisti. Verificare che la propria esperienza può essere simile a quella degli altri e la percezione di essere compreso e sostenuto, permette di ridurre i fattori di stress; mentre la riflessione sulle dinamiche emotivo-relazionali del caso può aiutare a sviluppare strategie di intervento più efficaci e soddisfacenti.
Per maggiori informazioni consultare la sezione del sito dedicata a Gruppo21.